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4 gennaio 2012

Quando la grafica non è tutto!!! Top e Flop 2011!

Salve a tutti dalla redazione di IT-Notes. Introduciamo con quest’articolo la sezione “speciali”, che riguarderà eventi di nota che si delineano nel corso dell’anno. Tuttavia, come non buttare un occhio al 2011, anno, che è stato in grado di fornirci grandi novità video ludiche, ma anche piccoli o grandi flop, dei quali ci occuperemo nel corso dell’articolo. La rincorsa verso il foto realismo ha portato gli sviluppatori delle grandi case produttive, EA in particolare, a cercare di impressionare il pubblico tramite titoli dal grande impatto visivo, che risultano sterili dal punto di vista del contenuto.
Dragon Age II(Bioware), la cui uscita è stata programmata per calcare il successo del primo titolo, Crysis II(Crytek), Battlefield 3(DICE), sono grandi titoli dal punto di vista dinamico e visivo, criticati per il loro sterile contenuto della sceneggiatura, che si rivela monotona e non riesce a coinvolgere il giocatore.



Battlefield 3 ha qualche attenuante, data la mole di tempo e fondi investita al titolo per essere giocato principalmente in multiplayer; dove per realismo e possibilità comunicative non ha rivali, tuttavia, il single player viene trattato alla strenua di un tutorial. Confrontando questo titolo, infatti, con nomi del calibro di Modern Warfare (Infinity Ward), e Call of Duty(Activision), risulta evidente come l’epopea holliwoodiana di quest’ultimi metta in ridicolo la trama fornita dagli sviluppatori della DICE. Gradito Top del 2011, e non solo, si rivela Assassin’s creed Revelation, quarto titolo della saga storico-religiosa di Ubisoft, il quale rappresenta lo stereotipo di come un titolo possa diventare un capolavoro, anche non essendo dotato di un comparto grafico di ultima generazione.


Le avventure di Altair, insieme a tutte la critiche ricevute, fanno da sfondo al grande successo iniziato dal secondo titolo. Vestire i panni di Ezio Auditore, visitare l’Italia del Rinascimento, fino ad arrivare alla famosa Costantinopoli, passando per la gloria di Roma, rappresentano le tappe principali dell’epopea scritta da Ubisoft per i suoi appassionati. Intrighi, battaglie, complotti, guidano il giocatore verso un’interpretazione libera, ma accurata, del Rinascimento Europeo, al quale si aggiunge anche l’innumerevole successo della saga cartacea dedicata , scritta da Oliver Bowden, di cui il primo titolo, “Assassin’s creed Rinascimento è già un Superbestseller.

Grande flop del 2011, citato in precedenza, è stato Dragon Age II. Pur venendo dallo straripante successo del primo titolo,(ricordiamo per dovere di cronaca che Dragon Age:Origins, oltre ad aver vinto oltre 50 premi, è stato anche eletto come RPG dell’anno nel 2009 ) Dragon Age II non solo non è riuscito ad eguagliare il suo predecessore, ma non si eleva minimamente al suo livello. Criticare la Bioware risulta difficile, dato la qualità dei lavori che realizza ogni anno, la saga di Mass Effect, semplicemente epica, e come ultimo Star Wars: The Old Repubblic, destinato ad entrare prepotentemente nel campo degli MMORPG, ma anche le grandi case sbagliano, e DAII è il classico esempio di come un nuovo comparto video, non sia sempre sinonimo di Capolavoro. Una trama sterile, ambientazioni ridondanti, orde di nemici che si decompongono in maniera anomala, rendono il titolo prevedibile, e rovinano inesorabilmente quei pochi livelli in cui la sceneggiatura raggiunge un livello adeguato.



Tuttavia, non è possibile concludere il nostro primo speciale, senza citare una data: 11-11-2011. Molti appassionati degli RPG ricorderanno questi numeri; Bethesda, in questa giorno, ci ha regalato la sua ultima fatica: Skyrim. Gioco dell’anno 2011 in assoluto, dotato di un comparto video e audio incommensurabile, Skyrim rappresenta la perfezione di come deve essere realizzato e presentato un titolo. Al di là di sporadici bug, che si possono incontrare nell’avventura, inevitabili, dato che è possibile interagire con ogni oggetto ambientale, e siamo in presenza di un’area di gioco che raggiunge l’estensione di 41 km2, fuori scala per titoli del genere, Skyrim si descrive in un’unica parola:Epico. La profondità degli elementi toccati è ineguagliabile, basti pensare a tutti i libri di testo che si possono leggere nel corso dell’avventura, alle conversazioni che si possono diramare con ogni personaggio, al livello di ogni scontro, che risulta differente e i limiti di approccio sono dettati dalla fantasia del giocatore, alla profondità delle ambientazioni, dalle montagne innevate, a fertili sottoboschi rigogliosi di flora e fauna. Ulteriori parametri di merito, risiedono nei contenuti requisiti di sistema, che permettono di selezionare le massime caratteristiche grafiche, anche se non si possiedono computer di ultima generazione.


Con il trailer di Skyrim concludiamo il nostro primo speciale, presto inizieremo con le recensioni, un saluto da IT-Notes.




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